Diego Banterle – Destino
La morte sente per telefono la felicità.
La morte sente per telefono la felicità.
Alla fine saranno di più e più importanti le parole che mi porterò dietro che non quelle che lascerò scritte.
Non è sempre facile smaltire un dolore, avvolte non è per nulla, perché non trovi la strada giusta che ti porta via lontano dal tuo Male.
Vorrei te… adesso!
Il futuro che vuoi non è di giustizia: non puoi costruirla infatti, sui morti assassinati. Senza giustizia, il mondo sarà ben misero, nel silenzio di parole che non volevi ascoltare.
Il nostro DestinoOgni scelta è solo apparente. Ogni storia è già stata scritta in precedenza. Ogni evento si limita a manifestarsi nel modo e per il fine per il quale è già stato programmato.Questo è il destino.Ma ciò che viene comunemente definito destino, con ogni probabilità, è solo il risultato finale dei nostri errori passati.La codardia nel non saperli riconoscere. La paura di non potervi più rimediare. L’angoscia di vivere in un presente immutabile ed opprimente fino alla morte, incatenati dalla nostra stessa inettitudine a vivere.E sì… si potrà sopravvivere.Ma solo respirando immobili l’illusione di un futuro migliore. Scegliendo di scegliere, e non lasciarsi scegliere. Riconoscendo di essere niente altro che viscidi escrementi, delle scelte del nostro continuo passato.Questo è il nostro destino.
Ci sono persone che sai di conoscere da ogni tempo. E tutto il tempo fin lì, si dimostra una fune di giorni abilmente intessuta da mano superiore.