Diego Banterle – Destino
Perdersi in qualcosa di così stupidopiccolo, una cosa così insignificantee rendersi conto di quanto essa possa essere grandiosamente infinita.
Perdersi in qualcosa di così stupidopiccolo, una cosa così insignificantee rendersi conto di quanto essa possa essere grandiosamente infinita.
Acquisire poteri e bellezza tessendoli dai sacrifici umani e animali, era scontato che avrebbe fatto affondare la nave di Dio, da intelligente doveva sapere quanto fosse scontato, senza che qualcuno glielo dicesse prima. Soprattutto se sul fianco delle paratie di Luce nuova c’era scritto a caratteri cubitali: “Titanic II”.
Non si scappa dal proprio destino, si può solo scegliere come affrontarlo.
Uno si fa il proprio destino, l’altro lo trova bell’e fatto.
… solo quando un viaggiatore ha raggiunto la sua meta può buttar via le sue carte.
È come se dovessi correre in eterno, con mani e gambe legate. Avrebbe senso? No… sentirsi eternamente legato a qualcosa che non ci appartiene, però bisogna correre e cercare di rimanere al passo con il mondo per non rischiare di essere risucchiati da questa nube di perfidie.
Sento che a questo punto posso accettare qualsiasi destino… afferrerò la mano che arriverà per salvarmi, o accetterò la lama che si abbatterà a giudicarmi!Non opporrò resistenza… Lo devo a tutti quanti!