Diogene Di Sinope – Filosofia
Cosa è un filosofo che non danneggia i sentimenti di qualcuno?
Cosa è un filosofo che non danneggia i sentimenti di qualcuno?
Per ottenere l’eternità dei tuoi hai macellato lo splendore di Lucifero, sapendo bene che esso non avrebbe mai portato in nessun modo alla vendetta declamata dal mentitore. Carpentiere folle, chi in realtà vive un’illusione, tu che poni le basi del regno sulla sostanza dei sogni? E chi in realtà dovrebbe tornare al suo rispettivo Dio?
La libertà non è a poter fare tutto,la libertà è quando non possiamo fare tutto,ma possiamo tentare di farlo.
Le Emozioni sono il senso della vita, altrimenti inutile e scialba esistenza sprecata nel sopravvivere. Libertà di volare nello stupore dell’universo oltre il muro delle cose senza significato.
Non ti fidare delle persone, specialmente di quelle più gentili ed educate perché in genere sono le più false ed invidiose e cercano sempre di fotterti.
C’è sempre una canzone che ci accompagna, qualsiasi sia lo stato d’animo in cui ci troviamo.
Il fenomeno della Vita potrebbe essere un Tentativo Cosmico: conferire un Senso Proprio al roteare eterno e meccanico delle Stelle. Proprietà eccelsa della Vita è l’Immaginazione mediante la quale la Materia cosmica finisce per metamorfizzare Se stessa. L’Immaginazione è probabilmente un procedimento complesso e sofisticato della materia grigia celebrale. Una sorta di preselezione ampia e finalizzata nella gamma infinita delle interconnessioni celebrali possibili. Un prodotto immateriale che presenta possibilità di “Ordinamento” in seno al caos cosmico. Il prodotto più elevato del Pensiero. L’Immaginazione precede l’elaborazione di ogni invenzione. L’Invenzione presenta caratteristiche ampie: sia a favore della Vita, sia letali. Giunto a comprendere se stesso, l’essere vivente tende a selezionare la propria immaginazione e le conseguenti invenzioni. Prova a separare quanto sembra utile alla Vita da quanto appare dannoso. A questo punto inventa o concepisce o scopre Dio ponendolo fuori di sé, come simbolo di perfezione, come proprio obiettivo da raggiungere. Così si pone in marcia ben sapendo che non saprà mai dove arriverà.