Domenica Borghese – Dillo in sei parole
Raccolgo i miei pezzi per ricompormi.
Raccolgo i miei pezzi per ricompormi.
Non esiste niente senza di te.
La gente non parla con tono alto, no; ormai tutti gridano perché quasi più nessuno sa ascoltare, e così molti vogliono imporsi coll’arroganza del gridare su chi parla, illudendosi di attirare l’attenzione e il sentire altrui.Io parlo a bassa voce, meglio ancora scrivo. Lascio che gli schiaffi morali colpiscano al posto mio perché nulla è impossibile a Dio, e non lo dico per fare la rima, né perché suona bene, lo dico per esperienza personale perché posso dimostrarne le prove.
Vivo educando me stessa; tiro fuori ciò che sono; né inferiore né superiore a nessuno. Io, una semplice idea pensata, voluta e creata dall’amore a cui farò ritorno.
Mi sono risvegliata da un incubo.
Dimmi cosa hai studiato, così mi preparo per non farmi trovare impreparata nell’esporre, o no, le mie opinioni, idee, problemi, perché ho imparato che molti hanno la tendenza a dire, fare, consigliare e comportarsi secondo gli studi che hanno conseguito, solo che nella loro vita non sono riusciti a trovare soluzioni per sé, questo dimostra che tutti tendiamo a sbagliare, soprattutto a giudicare qualcosa o qualcuno senza vedere e ascoltare oggettivamente. Io non sono un caso ma una persona e con me la psicologia non funziona, non sono un’operazione matematica a cui bisogna trovare per forza il risultato esatto, non sono una risposta a cui chiedere una domanda, non sono una macchina che cammina finché c’è il carburante, non sono il numero della lotteria che se esce vince, non sono tante cose né tante persone, sono me stessa sempre col mio carattere imperfetto, i miei difetti esagerati, i miei pochi pregi che raramente emergono. Io sono io, tenermi così come sono o perdermi è una scelta.
Schegge svincolanti di volontà indipendenti.