Domenica Borghese – Felicità
Vuoi un po’ della mia felicità? Non l’ho comprata e non è in vendita.
Vuoi un po’ della mia felicità? Non l’ho comprata e non è in vendita.
Se condividessimo buone idee e soluzioni, e non accuse e insulti, vivremmo in comunione, pace e fratellanza. Aiutiamoci a vivere la vita!
Aprendo la porta della felicità alle persone capita poi di prendersela in faccia.
La felicità ha un difetto non è durevole ma ha anche un pregio notevole, è fatta di attimi che non si ripetono ma ogni volta che li vivi sembra durino per l’eternità perché ti lasciano dentro quella sensazione di benessere che fa accettare con più disincanto le cose inutili, negative e futili!
Quando perdo la fiducia in qualcuno è sempre per validi motivi; per le maschere che indossa e gli atteggiamenti che assume davanti agli altri, per i consigli gratuiti che danno voce e corpo al velato tornaconto personale a svantaggio di qualcuno, per il modo in cui (s)parla degli altri, per come agisce e soprattutto per come si mette al di sopra di tutti screditando anche gli amici.
Non si desidera tanto l’essere felici, quanto il poterlo mostrare agli altri. La felicità è uno status symbol.
Anche se il tuo cuore è duro come una roccia, ogni lacrima che verserò per te, sarà preghiera che l’amore esaudirà affinché tu possa salvarti e vivere.