Domenica Borghese – Musica
Del senso delle parole ascolto la musica.
Del senso delle parole ascolto la musica.
Vivo educando me stessa; tiro fuori ciò che sono; né inferiore né superiore a nessuno. Io, una semplice idea pensata, voluta e creata dall’amore a cui farò ritorno.
Desideri, speranze, preghiere, attese, sono echi di silenzi rapiti dai monti più alti, resi liberi dall’universo, accolti tra le braccia dell’amore. La verità mantiene le promesse realizzandole.
Mi riscaldi sai? È questione di attimi, di sensazioni impercettibili. Sei fatta così. Delicata, entri nel cuore, ma non di prepotenza, nessuno può tenerti fuori. È un qualcosa di bellissimo. Ti propaghi dentro l’anima, calda, delicata, dolce, forte, coraggiosa e arrivi fino alle labbra. Ed ecco che sorrido e piango. Piango perché mi dai quella gioia così perfetta che so che non durerà per sempre, ma solo per un attimo, che è destinata a sparire. Torni sempre però, è questo che mi sconvolge. Torni da me, ondate di dolcezza, ondate di gioia. Nessuno è mai tornato da me, ma tu sì. Sei con me sempre. Voglio dedicarti la mia vita. Ti prego prenditi la mia vita, prendila con te, portami via con te, non lasciarmi. Ho bisogno di te, ti prego non andare via. Ti prego, ti amo, ti prego, ho paura a saperti lontana, non vivo senza te.
Ogni volta che un brivido corre lungo il mio corpo, da qualche parte, una nota musicale prende vita nell’aria che respiro.
Sensualità allo stato puro, l’emozione ombreggia sulle ali della musica e il suo incanto mi trasporta nel tempio della passione.
La mia pazienza è debole, ma ho scoperto di essere forte proprio nel sopportare chi…