Domenica Borghese – Religione
Alla fine di ogni giorno siamo solamente io, Dio e la realtà. Io che parlo a Dio e Lui che mi risponde attraverso la realtà che vivo.
Alla fine di ogni giorno siamo solamente io, Dio e la realtà. Io che parlo a Dio e Lui che mi risponde attraverso la realtà che vivo.
Ed io signore mio, non ho alcuna paura dinanzi a te. Il mio cuore, la mia anima sono limpidi, e i miei occhi non guardano mai in basso, ma in alto per cercare il tuo cuore.
Dimmi cosa hai studiato, così mi preparo per non farmi trovare impreparata nell’esporre, o no, le mie opinioni, idee, problemi, perché ho imparato che molti hanno la tendenza a dire, fare, consigliare e comportarsi secondo gli studi che hanno conseguito, solo che nella loro vita non sono riusciti a trovare soluzioni per sé, questo dimostra che tutti tendiamo a sbagliare, soprattutto a giudicare qualcosa o qualcuno senza vedere e ascoltare oggettivamente. Io non sono un caso ma una persona e con me la psicologia non funziona, non sono un’operazione matematica a cui bisogna trovare per forza il risultato esatto, non sono una risposta a cui chiedere una domanda, non sono una macchina che cammina finché c’è il carburante, non sono il numero della lotteria che se esce vince, non sono tante cose né tante persone, sono me stessa sempre col mio carattere imperfetto, i miei difetti esagerati, i miei pochi pregi che raramente emergono. Io sono io, tenermi così come sono o perdermi è una scelta.
I tuoi genitori sono come Dio perché tu vuoi sapere che sono là e vuoi che loro approvino la tua vita, eppure li chiami solo quando sei in crisi e hai bisogno di qualcosa.
La religione non consiste in ciò che facciamo ma in ciò che siamo […]. Che cosa può fare agli uomini il fatto che facciamo delle smorfie in un modo o in un altro, se si tratta solo di smorfie?
Lucifero salvami dal paradiso se questo è pieno di preti.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.