Donatella Di Stefano – Libri
Una libreria è un sentiero con destinazione mete infinite.
Una libreria è un sentiero con destinazione mete infinite.
Per primo viene il fuoco, il sangue per secondo…Terza è la tempesta, che al quarto annega il mondo…Al cinque c’è la rabbia, al sei l’odio abissale…Settima è la paura, ottavo il più gran male…Il nove è la tristezza, e dieci fa il dolore…All’undici la morte… poi il dodici, l’amore…Tredici passi alla porta del Diavolo…Dall’Uomo Nero non si torna, non si torna davvero…
L’universo (disse) è il Grande Tutto e presenta un paradosso troppo grande perché possa essere contenuto dalla mente finita dell’uomo. Come il cervello vivente non può assumere il concetto di un cervello non vivente, anche se si credo di poterlo fare, la mente finita non può comprenderre l’infinito.
La letteratura è simile ad una droga, però se si sceglie bene è buona e costa poco, in più non fa male, anzi…
La cosa peggiore in assoluto, però, era che Edward Cullen non si era presentato a scuola.
Non cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondo pazzo; non voglio diventare come gli altri.
Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente.