Donatella Di Stefano – Religione
Un’opera d’arte è un tentativo, ben riuscito, di dialogo con l’Assoluto.
Un’opera d’arte è un tentativo, ben riuscito, di dialogo con l’Assoluto.
Molti emuli di Esaù, per un piatto di lenticchie, si trovano in un mare di guai.
La vita presente è spazio di beatitudine nella misura in cui si radica l’eternità.
Perché il pane del giorno prima non lo mangia più nessuno?
Quanta gente si riempie la bocca di Dio ed è palesemente innamorata del diavolo.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.