Donatella Fantauzzi – Vita
Se “godersi la vita” significa ritrovarsi da soli a guardare indietro ai momenti più belli senza avere nessuno con cui condividerli, vale la pena rinunciare ad una famiglia?
Se “godersi la vita” significa ritrovarsi da soli a guardare indietro ai momenti più belli senza avere nessuno con cui condividerli, vale la pena rinunciare ad una famiglia?
Viviamo oggi, tutti con la paura di vivere, creandoci a volte problemi inesistenti, viviamo male, sempre aspettando che ci capiti il peggio.
Negare l’evidenza è la forma più perfida della bugia. Gli specchi non sono fatti per arrampicarsi, è fastidioso lo scricchiolio.
La vita è come una fotografia per essere ben definita ha bisogno della giusta prospettiva, equilibrio tra la luce e l’ombra. Trova la giusta posa nella tua vita ponendo tra sorrisi e dolori per trovare il giusto tono.
Siamo sempre alla continua ricerca di qualcosa. Un amore, una parola gentile, una carezza, un bacio, una ragione per andare avanti, un gesto affettuoso, un po’ di felicità, del coraggio, della serenità. Ognuno di noi rincorre qualcosa, sempre.
Ci sono certe cose nella vita che non vorresti finissero mai. Cerchi in tutti i modi di dare una continuazione, di scrivere una virgola e non un punto, di inventarti un proseguimento, di rimandarne la fine. Per quanto tu stia male, quello che poi resta è solo un ricordo che mai sarà all’altezza del sapore della felicità.
Chi vive sperando muore aspettando!