Donatella Fantauzzi – Vita
Se “godersi la vita” significa ritrovarsi da soli a guardare indietro ai momenti più belli senza avere nessuno con cui condividerli, vale la pena rinunciare ad una famiglia?
Se “godersi la vita” significa ritrovarsi da soli a guardare indietro ai momenti più belli senza avere nessuno con cui condividerli, vale la pena rinunciare ad una famiglia?
Fino quando stai bene, finché vivi convinta di avere del tempo spesso non apprezzi quell’attimo. Non ti accorgi di quello che stai perdendo, dei sogni a cui hai rinunciato. Riesci a convincerti perfino che tutto sta andando bene e che sei felice così.
Sì, sono pazza. Del resto i pazzi mi piacciono. Chi li sopporta quelli che vivono nel loro mondo grigio, sempre uguale, senza mai voler abbracciare il cielo e amarlo anche se ti sputa in faccia pioggia?
Nessun prezzo è mai abbastanza per l’amore, nessun inferno è tanto crudele per il paradiso. Niente è tale da far rinunciare a tutto.
Non avere più la voglia di alzare la testa e di rimettersi in gioco. Solo perché tanto, ogni volta che lo fai, che ci provi ecco che arriva l’ennesima botta. Allora ti cominci a domandare a cosa serve se è una continua guerra con il mondo, con la propria emotività!? Beh… Forse l’unico motivo valido è solo per se stessi, l’unico per cui non solo vale la pena rialzarsi, ma l’unico per cui vale anche la pena proseguire e stare bene!
Hai affrontato le tempeste e ne sei uscito vivo. Hai voltato le spalle a chi definivi “Indispensabile”. Hai ricostruito battiti, cuore e mente per ridare una forma dignitosa alla tua anima. Hai affrontato la morte “Interiore” con una classe e una dignità che in pochi hanno. Sei rimasto in piedi e a testa alta anche di fronte a chi ti stava colpendo a morte. Cosa può oggi, farti così tanta paura da non vivere il presente? Forse solo la consapevolezza di cosa sia il dolore, il dolore vero. Quel dolore che ti spacca in mille pezzi, quei pezzi che hai cercato invano di raccogliere e rimettere assieme. Ma grazie a te, alla tua forza oggi quei pezzi sono di nuovo tutti al loro posto. Tu stai bene, sei in piedi, sei forte e soprattutto sei una persona viva. Per tanto a cosa sarebbe servito “Amarti tanto e ritrovarti” se poi decidi di tenere tutto questo per te per paura che si sgretoli di nuovo?
A volte siamo così egoisti che pensiamo solo a noi e non vediamo quello che può far soffrire l’altra persona. Ma so una cosa, io ho avuto la fortuna d’aver incontrato chi mi ha amata al punto di non voler nulla.