Dora Pergolizzi – Destino
La vecchiaia è un dono, perché non a tutti è concesso di arrivarci.
La vecchiaia è un dono, perché non a tutti è concesso di arrivarci.
Se sgorgano lacrime dai miei occhiè perché il calore delle tue paroleha sciolto il ghiaccio del mio cuore.
L’anima fa fallire ciò che non sente suo per aprirci al nostro vero destino.
Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta.
Gli errori altrui e le loro conseguenze non sono affari miei. Più si vorrebbe che lo diventassero, più non lo diventano.
La carne di cui sono fatto non conosca riposo, sollievo, estasi o tregua se la stessa che mi compone non combatta, con l’ultima delle cellule che la compone, a cambiare la più grande convenzione del genere umano: “il destino”.Non esiste il destino; esiste la molteplicità di “opere, fatti, parole, comportamenti” e l’essere nella sua infinita espressione concettuale convenzionale, bigotta e retrograda che “il destino” prende senso a cui noi attribuiamo le colpe o le fortune della nostra vita.Il destino è la conseguenza dell’essere umano che con il suo limite fatto di una materia, spesso, non alimentata, la stessa, che con altra materia nell’implosione esistenziale chiamata miseramente “destino”.
Mutiamo tutti, da un giorno all’altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.