Ma lo scoiattolo accorre veloce al cancello, solleva le zampette come fosse un questuante; poi con quelle anteriori raspa le mie gambe, come un gatto che chiede di essere nutrito o accarezzato. Volti le spalle, svolti un angolo… e non c’è più nulla.
E quando quella mano fredda, come la pietra dov’era posata, si ferma sulla mia guancia, io so che la amo. La amo, figlia mia, come non ho mai amato nessuno. La amo come un mendicante, come un lupo, come un ramo d’ortica. La amo come un taglio nel vetro.
Di fronte a un assassino sei coraggiosa come un leone, ma basta che qualcuno parli di ballare…
Chi brucia i libri, presto o tardi arriverà a bruciare esseri umani.
Perdere la speranza di poter rivedere Sirius e parlare ancora con lui fu come perderlo di nuovo. A passi lenti, oppresso dal dolore, riattraversò il castello deserto chiedendosi se si sarebbe mai sentito di nuovo felice.
Nella quotidianità, pur essendo sempre presente, il qualcosa non risplende mai…(da “L’apparire e il risplendere: tipologie di sguardi”)
Gli affari, lo sa, possono portare del denaro, ma l’amicizia raramente lo fa.