E. L. James – Stati d’Animo
Gli prendo la mano perché, semplicemente, mi fido di lui.
Gli prendo la mano perché, semplicemente, mi fido di lui.
Un istante senza te… è un eterno morire.
Dirò che non è necessario avere le catene per essere schiavi, noi non ne abbiamo, ma siamo “finti liberi”
Rabbia insieme ai dubbi sono solo nebbia.
Nonostante i miei tentativi di evadere, riconosco e mi rivedo sempre nel mio mondo, sono per sempre dannata a restare intrappolata in questo mio mondo, fatto di falso perbenismo, e vanità illusorie; dove tutto sembra dovuto. Non so perché tra me e il mondo esterno, quello vero, quello vivo, dove la gente lotta per conquistarsi non solo il pane, ma anche un semplice spazio in questa nostra società, le cose non funzionano mai, in nessun modo, è un tormento continuo; persone con cui avrei potuto interagire, cercare di avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non va mai bene, sarà a causa delle circostanze, o forse perché cambiamo noi, giorno, per giorno, oppure perché, intraprendiamo delle strade diverse, che ci portano inesorabilmente a separarci gli uni dagli altri.
Sono roccia che non si sgretola di fronte a chi non conosce la giusta strada per conquistarmi, ma divento paglia che arde nel fuoco di un amore senza limiti di fronte a chi sa spalancare le porte della mia anima, varcare le soglie della mia mente e sedersi comodamente nel mio cuore.
Vivo accadendomi e mi stupisco perché mi sono inattesa. M’incontro, a volte, ché mi allontano e nel vedermi mi trasfiguro.