Gerardo Migliaccio – Economia e Finanza
Il posizionamento di marca, nasconde sul retro, il portafoglio dell’azionista.
Il posizionamento di marca, nasconde sul retro, il portafoglio dell’azionista.
Il dissesto economico nostrano è il tipico patrimonio all’italiana.
Si può vivere senza musica, con poco denaro, senza filosofia, senza amore. Ma mica tanto bene!
Non ci può essere libertà se non c’è libertà economica.
Il beneficio riportato dalle attività nel settore bancario, si genera dal nulla.
Il denaro ipnotizza gli offuscati dalla superficialità.
Non fanno Saldi o sconti del 50% e del 70% sui beni di lusso. I ricchi comprano anche i saldi, ma chi li paga sono i poveri.
Dio ha condannato Eva a pagare con il proprio sangue, il suo peccato. Poi le banche hanno voluto battere Dio e hanno deciso di condannare tutti, uomini e donne a pagare i loro peccati col mutuo. Tenendoli legati per la vita. Così che i figli potessero illudersi di aver avuto genitori perfetti.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo: il denaro!
Moltissimi giovani vogliono ad ogni costo riempirsi le tasche di soldi, io invece nonostante avevo le tasche vuote volevo riempirmi il cuore d’amore.
Ci sono oggetti che non hanno alcun valore, o magari ne hanno troppo per essere etichettati con un banale prezzo espresso in denaro.
Dedicare la propria esistenza ad accumulare denaro equivale a spenderla per decorare fatuamente la propria tomba.
Enormi flussi di denaro saranno sempre più convogliati verso chi è meritevole di crescere, grazie all’incredibile facilità delle innovative transazioni elettroniche e la possibilità di eccellere attraverso le moderne frontiere della comunicazione.
Le crisi economiche sono come il lievito: fanno fermentare le masse!
L’Euro non è nient’altro che il Marco Tedesco che ha cambiato nome.
La crisi economica (si) serve per impoverire i poveri e per arricchire i ricchi, e quindi per rendere più “deboli” gli onesti e più “forti” i disonesti.
Se l’1% di automazione attualmente impiegata per arricchire poche centinaia di persone sulla terra fosse invece impiegata per coltivare la terra in comunità non ci sarebbe neanche bisogno di energie alternative.