Edmund Burke – Vita
L’arroganza che deriva dall’età deve essere placata dall’insegnamento della giovinezza.
L’arroganza che deriva dall’età deve essere placata dall’insegnamento della giovinezza.
Sono tutti forti quando stanno in compagnia, vorrei vedere la stessa prepotenza quando ad essere soli sono proprio loro i gradassi!
Non permettere mai a nessuno di osservarti dalla testa verso il basso, solo il giorno è più grande di te.
La vita è un susseguirsi di sofferenze causata da incomprensioni altrui.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.
Se ci pensi bene la vita è un autobus: persone a cui lasci il posto, persone che prendono il tuo di posto, persone che litigano per averlo quel posto, per non parlare di quanto devi discutere per scendere da quella corsa, di quanto ti devi far piccolo certe volte per far stare anche gli altri.
Ogni tanto riavvolgi il nastro, ricorda il tuo passato, il tuo vissuto, chi eri e con chi hai camminato. Ti farà bene.