Edvania Paes – Sogno
Il mio sogno d’infanzia era di diventare una grande sognatrice. Beh! Non sono cresciuta tanto ma i miei sogni sono giganteschi. Il più grande però, è quello di tornare bambina.
Il mio sogno d’infanzia era di diventare una grande sognatrice. Beh! Non sono cresciuta tanto ma i miei sogni sono giganteschi. Il più grande però, è quello di tornare bambina.
Qualche volta, quando le cose vanno particolarmente male, la mia mente mi regala un sogno felice.
È in quel non dire che le donne parlano di loro, raccontano sogni, amori ed illusioni. Se chiudi gli occhi e resti in silenzio, sentirai il loro bisbiglio.
Vedo te nei luoghi che frequento, ti vedo ogni momento.
Noi, ragazzi di oggi, adulti del domani, siamo ricchi di sogni che ci impegniamo a raggiungere: c’è chi canta, c’è chi suona, c’è chi balla, c’è chi come me scrive. Ognuno di noi merita di poter proseguire la strada verso il proprio avvenire, e ognuno di noi continuerà a camminare, tutti per la stessa meta, tutti rincorreremo ciò che vogliamo essere.
Che me ne faccio di una stella se ho il cielo rotto.
A volte, sognando, ci pare di cadere nel vuoto, di girare, di essere risucchiati da un vortice… mi abbandono come una foglia cadente al vento da cui mi faccio cullare senza toccare mai il fondo… ma si cresce? È vero? C’è chi dice che quando si fanno questi sogni simili a quando ci si trova in una vasca di deprivazione sensoriale si cresce veramente?