Edvania Paes – Stati d’Animo
“Forse” una delle parole più belle, lascia sempre una porta aperta, una possibilità.
“Forse” una delle parole più belle, lascia sempre una porta aperta, una possibilità.
Il cuore della notte è scuro di profumo e la sua magia è luce sbiadita da sogni che nessuno ricorderà.
Assumono davvero forme strane le cose rotte che si cerca, alla meglio, di ricostruire. Ciò che si strappa farebbe meglio a rimanere spaccato, scucito a mostrare, orgogliosamente, tagli e ferite, anziché cercare di rattoppare con i soliti punti di sutura laschi e maldestri che, invero, fanno davvero uno scempio. Funziona così per tutto: bicchieri rotti, vetri scheggiati, unghie spezzate, cicatrici evidenti, cuori frantumati.
Succeda quel che succeda il tempo passa su tutto, e porta via anche i momenti peggiori.
Vado avanti per inerzia perché indietro non si può tornare, magari. Continuo andare avanti ma resto fermo a un punto ben preciso dove ho lasciato il mio cuore.
Preferisco sentirmi viva che vissuta.
Anche una piccolissima carezza lascia un segno nel nostro cuore, quando siamo assetati di affetto.