Edvania Paes – Stati d’Animo
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
Armoniche mani a carezzare sinuose curve. Sfogliando respiri e graffiando sospiri ti accolgo cuore profano. Lecca piano gocce d’arsenico dalle tumide labbra, Scioglimi gli amari nodi dell’anima e muorimi dentro.
Perfettina fuori, con dentro un’apocalisse. Io sono così. Una “perfetta” indomabile.
A volte mi sembra di aver sentito tutto quello che c’era da sentire e da qui in avanti non sentirò niente di nuovo.
Noi continueremo a sorrider come il sole continuerà ad abbracciare la terra nei caldi pomeriggi estivi, continueremo ad agire secondo il nostro essere, come è che dal solito seme nascerà sempre il medesimo frutto; continueremo ad urlare alle nostre ragioni come la pioggia continuerà a scagliarsi violentemente sulle nostre anime. Noi continueremo a lasciar parlare le solite voci incessanti su di noi, proprio come i corsi d’acqua continueranno ad ospitare valanghe di detriti inquinanti per volere di chi non ha ancora capito che la natura è nostra madre. Noi continueremo a provare, continueremo a cercare qualcosa di nuovo come fanno gli uccelli, dei quali non conosciamo mai nulla, né la provenienza, né la destinazione.
Si deve partire da zero per toccare il cielo.
Ho un cuore grandissimo, ma non per questo faccio spazio a tutti.