Edvania Paes – Stati d’Animo
Sono stupita di come riesco ancora a stupirmi per certe stupidità. Sarò stupida?
Sono stupita di come riesco ancora a stupirmi per certe stupidità. Sarò stupida?
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.
Quando la pioggia scioglie i miei colori e nel mio animo si annida l’inverno, manca dentro me… la tua calda essenza!
Mi piace credere alla bontà di tutti. Essere ingenuo è il mio modo di essere felice.
Amava la libertà, ma si rese conto che era lei la sua libertà.
Forse era l’uso del colore o la forza delle pennellate o l’intensità che riuscivo a percepire nella sua interezza. Fatto sta che mi lasciò incantata. Quel quadro mi faceva sentire fuori e dentro di esso. Come se il “solo” guardarlo mi rendesse un elemento necessario, una sua sfumatura. Mi rapiva. Non avevo idea di cosa rappresentasse, ma l’emozione arrivava dritta sulla pelle. I colori si amalgamavano in maniera naturale, il rosso diventata bianco e poi verde e poi azzurro, i confini tra di loro si riuscivano solo a immaginare. C’era qualcosa che dava l’impressione di voler uscire, di voler essere svelato. Mi sentivo battere il cuore e non riuscivo a far altro che ammirare quella tela. Ero ipnotizzata.
La nostalgia abbraccia l’assoluto di ogni dettaglio.