Edvania Paes – Tristezza
Non so che cos’ho, ma so esattamente cosa non ho. E sono sicura che non è una cosa.
Non so che cos’ho, ma so esattamente cosa non ho. E sono sicura che non è una cosa.
La vedi questa onda? Osservala bene, osserva la sua forza quando si infrange sulla riva. Osserva la sua maestosità e la sua dignità mentre ritorna indietro per infrangersi di nuovo. Ecco, queste sono le mie emozioni per te: ritornano sempre da te per andare in mille pezzi, ancora.
I dolori non sono muri sulla quale poggiarsi ma muri oltre la quale sporsi.
Momenti no, momenti tristi, di malinconia, momenti in cui vedi tutto nero e senza uno spiraglio di luce, momenti in cui niente ha senso, sono quei momenti che sembrano interminabili ma che passano, perché tutto passa nella vita e di quei momenti rimarrà solo un ricordo che non deve condizionare il futuro.
Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa.
L’amore non ha formaMa assume tutte le formeEd è sempre di una bellezza ineguagliabileNon ha coloreMa ti fa vedere l’arcobalenoAnche nel buio della notteè silenziosoMa ti fa sentire la musica dentroNon è solidoMa ti rendi pienoNon è medicinaMa è in grado di guarireLe malattiedel corpo e dell’anima.
Lascia che la sofferenza ti cambi, ma mai in peggio, né nei tuoi confronti né in quelli degli altri.