Edward Morgan Forster – Destino
Ho sempre desiderato andare dove non ci sono strade, ma il guaio è che è più difficile trovare la giusta direzione.
Ho sempre desiderato andare dove non ci sono strade, ma il guaio è che è più difficile trovare la giusta direzione.
Se non fosse stato un “vestito”, se invece Dio vorrebbe che lo diventasse considerandolo tale, quello che per natura è Essere, quella luce con cui vorrebbe abbellire e costruire il suo Sistema. Ancora forse non si rende conto di cosa ha immesso nella struttura. Non il Male, come vorrebbe far credere, gli effetti distruttivi non sono altro la conseguenza di un uso errato e sconsiderato di quello che, attraverso la morte, vorrebbe che fosse tutto suo. E infatti, lo ha avuto.
Il destino, il sarto della nostra vita, quello che spesso ci confeziona vestiti che ci vanno stretti, e per prosieguo di vita bisogna lo stesso indossare. Ognuno di noi “da non dimenticare” ha il suo guardaroba.
Perché in ogni nome deve esserci un destino, perché il destino deve avere un nome.
L’unico motivo per cui il futuro è fisso e non può essere evitato è l’innata tendenza a fermare, solidificare e sottostare tutto al controllo, con ogni mezzo, in una istantanea in bianco e nero della realtà, nella speranza di cambiarlo, o mantenerlo uguale all’oggi.
Ci sono cose che faranno comunque il loro corso; indipendentemente dalla tua scelta od alla tua posizione presa per affrontarle.
Mi è capitato spesso ultimamente di inciampare nel mio destino.