Edward Young – Morte
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
Sapere di dover morire e non impazzire… e continuare a vivere.
Parlate di noi giovani, ci condannate, ma non sapete che per un amico che muore, siamo capaci di piangere su i nostri jeans strappati e dietro ai nostri capelli lunghi sappiamo ricordarlo. Noi non abbiamo paura di morire, perché sappiamo che qualcuno piangerà per noi, i nostri amici sbandati e non di certo voi, persone civili che non avete nemmeno il tempo di piangere.
Non bisognerebbe mai esaudire l’ultimo desiderio di un condannato a morte: potrebbe desiderare di vivere.
Seppellitemi vicino all’ippodromo così che possa sentire l’ebbrezza sulla dirittura d’arrivo.
Una donna sempre pia e timorata di Dio, alla morte del suo unico grande amore, rinnega tutto, tutto in quel che ha creduto e amato. Non ama niente, non si capacita all’idea che persone con grandi doti villane, restino sulla terra, mentre persone che lavorano sodo, e son amanti della buona vita vengono privati dagli affetti più cari in giovane età. La donna non ha pace, trova conforto nelle parole di un prete: donna se tu dovessi scegliere dei fiori da portare alla persona cara, e ti troveresti in un prato, quale sceglieresti? I fiori più belli e vivi di colore o quelli bui e spenti? Il nostro signore agisce così raccoglie dalla terra i fiori più belli.
Misterioso è il Nulla che spinge in silenzio tra le braccia sconosciute del Sonno.