Elena Ortega – Abbandonare
Se n’è andata come la notte; all’alba, senza far rumore.
Se n’è andata come la notte; all’alba, senza far rumore.
Io non so che danni o delusioni ti ha dato la vita ma non capisco perché queste ricadono su di noi. Ti ho persa? No, non ti perderò in realtà ma non potrò più avere la mia nonna amorosa. Sento la rabbia. Essa governa molte cose, e nasconde la più importante, la chiave per la libertà, il dolore. Non cedo ai ricatti, io quest’anno ho scelto l’amore vero e lotterò per averlo o per difendermi. Io quest’anno ho fatto le mie scelte. E tu nonna? Puoi amarmi veramente?
Chi se ne va, lasciandoti il suo cuore, in realtà non si muove d’un passo.
Ho un’altra donna, sono diventato gay, mi faccio frate, mi trasferisco in Groenlandia, voglio dedicarmi solo all’elevazione spirituale, sono diventato un Hare Krishna, mi voglio suicidare, ti voglio suicidare, amo tua sorella, fuggo alle Maldive con tua madre… insomma, fai tu basta che ti levi dalle palle il più presto possibile.
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.
Non abbandonare gli animali mai, il loro affetto non dimenticherai.
La mia maledizione è quella di regalare un sogno, e poi sparire…