Elena Ortega – Stati d’Animo
Un suicida non è un folle, la vita è folle!
Un suicida non è un folle, la vita è folle!
Forse essere ascoltati è quello che tutti vogliamo, quasi più dell’essere amati, perché nel comunicare esterniamo quello che dentro ci logora. Sfogarsi con chi sa ascoltare, con chi sa darci consigli e parole che ci fanno stare bene, ci fa sentire meno soli.
Che strana parola “solitudine”, il suono nel pronunciarla è quasi dolce ma il suo significato e tutt’altro che dolce; nasconde durezza, costruisce rancore, logora l’anima e non lascia nient’altro che vuoto dietro e intorno a se.
Si, io sono ribelle! E se una persona non mi piace, lo sento a pelle.
Mezz’ora d’ospedale e già desidero il cimitero.
Ci sono attimi in cui credo che la vita sia un percorso immenso altre invece che la vita sia solo un pssaggio al vero sogno… a volte vedo me stesso orrendo, magro e poi grasso, rigido e poi elastico sorridente e poi triste… a volte seguo l’emozione a volte è lei a venire da me… ma forse l’emozione è solo una prova lla felicità… ho scoperto che tutti noi siamo singoli ed unici, ognuno di noi è tutto ma nessuno… ma una cosa certa lo è che siamo figli dell’amore perché è l’unica emozione che tutti vivranno… l’unica emozione che tutti stringerrano al suo cuore lo faranno volare nel cielo e farlo volare nel buio quel buio che si illuminerà con mille stelle chiamate cuori della gente…
Di notte le mancanze diventano insopportabili, perché sai che ci son cose ormai più lontane delle stelle.