Elena Ruggiero – Stati d’Animo
Se fossi adulta oggi, mi sentirei ragazzina.Se fossi ragazzina oggi, mi sentirei donna.
Se fossi adulta oggi, mi sentirei ragazzina.Se fossi ragazzina oggi, mi sentirei donna.
Tutto cambia… e ai ricordi… al ricordo di ciò che era… e che non c’è più… affidiamo un valore diverso… a seconda del nostro stato d’animo e del periodo della nostra vita che stiamo vivendo. Se siamo felici… se abbiamo ritrovato l’amore… il ricordo di quell’amore che tanto faceva male si affievolisce… ma se siamo soli… se dopo quell’amore nessuno è riuscito a conquistare il nostro cuore… allora il ricordo di quello… è lancinante… martella costantemente nella nostra mente… e nel nostro cuore… sopraffatti dalla paura di non poter mai più vivere un amore di quell’intensità… e poi… le persone, anche quelle che davi per scontate, da un giorno all’altro, per futili o importanti motivi, possono diventare degli estranei… La persona a cui prima confidavi segreti, paure… con cui condividevi gioie, interessi… d’un tratto svanite… e si materializza davanti a te uno sconosciuto… diverso da quello che un tempo avevi tanto amato…Forse solo i sentimenti possono essere per sempre? Forse… ma anche quelli si modificano con il tempo… con la sofferenza… con il dolore… e come noi non sono eterni.
Quando si viene feriti troppo volte e le delusioni ci arrivano dalle persone che credevamo ci amassero, sapete cosa succede? Succede che non ci si fida più di nessuno, che anche un piccolo gesto ci appare studiato, che ad ogni complimento abbassiamo la testa pensando sia falso. Rinchiudiamo il nostro cuore in una fortezza e rischiamo di lasciare andare via chi ci vorrebbe amare sinceramente.
Ci sono decisioni che meritano di essere prese, prima che ci marciscano dentro e ci portino alla distruzione.
L’ipocrisia si veste sempre di un finto sorriso e di un abbraccio vuoto senza anima.
Tutto ciò che avevo sempre pensato di me, chi fossi, cosa fossi, era solo una menzogna. O quasi. Non hai idea di quale stupefacente liberazione!
L’omerico Ulisse: come lui, mi ero rifugiato in una (provvisoria) sicurezza, potendo dire di essere Nessuno.