Elena Usai – Vita
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
Sempre più spesso, alla fine, ci riduciamo a navigare in questo mondo, cullati dall’ondeggiare dell’inerzia, alla costante ricerca di un motivo per perpetuare l’imbarazzo dello stare al mondo.
Ci sono giorni in cui la vita ti va stretta, ma così stretta che non sembra nemmeno essere la tua. Forse è colpa degli stati d’animo, dei giorni o di cosa non so, ma so che ci sono giorni in cui uscirei da questa vita per vagare libera ovunque.
L’ostinazione peggiore che produce male a se stessi e agli altri, è quella di sentirsi nel giusto, di non voler assolutamente cambiare atteggiamento radicandosi nella presunzione, nell’orgoglio, nell’invidia e nella gelosia. Il voler a tutti i costi far primeggiare il proprio ego su tutto e tutti non fa altro che distruggere il bene e aumentare i problemi fortificandone le conseguenze. Come si dice: c’è chi si rovina la vita con le proprie mani ma dà la colpa a situazioni negative e ad altre persone. Ognuno, invece, è artefice del proprio destino o per meglio dire della costruzione o distruzione della propria vita.Con la zappa si zappa il terreno, per coltivarlo e veder poi crescere col tempo i frutti, altri invece zappano la propria fossa.
Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in TV che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti.
Anch’io ho riempito la mia vita di molti errori. Più o meno gravi non fa alcuna differenza. Quello che conta è che da questi errori io abbia avuto la capacità di imparare per me stesso e soprattutto abbia avuto l’intelligenza di capire che come è successo a me e sono stato perdonato, può succedere agli altri… e magari vanno perdonati.
Il tempo passa i sogni cambiano ma certe “presenze” non le dimentichi. Stanno sempre lì dove tieni le persone speciali, nell’anima.