Elia Trabalza – Vita
Nel mio mondo ci sono io, non gli altri.
Nel mio mondo ci sono io, non gli altri.
Preferisco essere dannato, piuttosto di continuare ad essere figlio dell’ipocrisia. Mi diverto molto, molto di più.
Come una farfalla vivo giorno per giorno, prendo e assaporo a pieno ogni cosa che mi capita, mi godo i momenti belli e tollero quelli meno belli, non faccio programmi per il futuro, ogni volta che ci ho provato niente è andato come pensavo, quindi avanti a piccoli passi per arrivare a dire, oggi ho vissuto.
Fatevene una ragione: la ragione dei miei ragionamenti non è quella di esporre le mie ragioni per farmi dare ragione, ma solo per stimolare le ragioni arrugginite a ragionare.
Ho fatto un altro buco alla cintura, qualcuno mi dice che sono un figurino, ma io mi sento solo una figuraccia, forse dentro i vestiti c’è solo il mio scheletro.
La vita è solo errore, e la morte è conoscenza.
È assurdo come, a volte, nella vita le ferite che sgorgano più sangue siano causate da semplici carezze, che la vita ha deciso di regalarci.