Elia Trabalza – Vita
La vita è strana, si vive per morire.
La vita è strana, si vive per morire.
Concetto astrusola vita oltre la morte.Ma buon auspicio!
Il tempo è nelle tue mani.
Cercare, scovare, chiedere, confrontare ossia mettere in luce, fare luce. É così che mi piace pensare e fare il mio mestiere. Nel quale non serve una lampada, nè una torcia a pile quando si vuole andare oltre gli occhi colmi di attesa di un bambino kosovaro, afgano, somalo, eritreo, angolano, mozambicano, cileno, romeno, dei sobborghi di Philadelphia, di quelli di Liverpool e di Napoli, o di una delle dignitose baracche di Soweto. Basata l’attenzione, per scoprire la luce.
Adoro essere Odiato, per il semplice motivo che quando nessuno più lo farà potrà essere solo perché sarò diventato un falso, un codardo, oppure sarò morto.
Pensa sempre molto bene a ciò che devi fare e poi non fare niente, terrai viva ed allenata la mente e riposerai il corpo.
Le mie parole smarrite nelle tue interpretazioni, lo specchio distorto delle tue ossessioni.