Elias Canetti – Religione
Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
La voce di un Padre del deserto: a questo dovete tendere con tutte le forze: “Gustare in questo mondo un anticipazione della vita e della gloria celeste”.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
Vi sono benedizioni di Dio che entrano rompendo i vetri.
Non si può avere Dio per Padre, se non si ha la Chiesa per Madre.
Chiederei gentilmente ai lettori credenti di non offendersi quando i miei giovani protagonisti fanno critiche concernenti la religione, ma di rifletterci. Il mio intento non è assolutamente quello di influenzarvi, oh no! Lungi da me! Nonostante molti cristiani cerchino in tutti i modi di convertire gli atei, persino conl’imposizione, io voglio soltanto smontare alcuni luoghi comunisugli atei che, troppo spesso ancora oggi, sono accusati d’insensibilità, d’ignoranza, quando in realtà, molto spesso, sono delle persone profonde, riflessive e colte.