Elias Canetti – Vita
La più raffinata statua di un uomo sarebbe un cavallo che lo ha disarcionato.
La più raffinata statua di un uomo sarebbe un cavallo che lo ha disarcionato.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l’esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell’infinito e da lì, torna a guardare te stesso… riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c’è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell’eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare, non abbiamo problemi.
Un catino non può contenere un fiume, un mare sì!
Anche se non vuoi darmi la mano, non puoi impedirmi di camminare al tuo fianco.
La fede e il dubbio, egualmente alimentano la speranza; mentre l’una ci chiama all’eterno, l’altro ci lega alla vita.Su questo delicato equilibrio, si poggia la nostra esistenza.
Non chiederti come è la vita, vai fuori nel mondo e scoprilo.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l’esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell’infinito e da lì, torna a guardare te stesso… riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c’è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell’eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare, non abbiamo problemi.
Un catino non può contenere un fiume, un mare sì!
Anche se non vuoi darmi la mano, non puoi impedirmi di camminare al tuo fianco.
La fede e il dubbio, egualmente alimentano la speranza; mentre l’una ci chiama all’eterno, l’altro ci lega alla vita.Su questo delicato equilibrio, si poggia la nostra esistenza.
Non chiederti come è la vita, vai fuori nel mondo e scoprilo.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l’esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell’infinito e da lì, torna a guardare te stesso… riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c’è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell’eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare, non abbiamo problemi.
Un catino non può contenere un fiume, un mare sì!
Anche se non vuoi darmi la mano, non puoi impedirmi di camminare al tuo fianco.
La fede e il dubbio, egualmente alimentano la speranza; mentre l’una ci chiama all’eterno, l’altro ci lega alla vita.Su questo delicato equilibrio, si poggia la nostra esistenza.
Non chiederti come è la vita, vai fuori nel mondo e scoprilo.