Elias Canetti – Vita
La più raffinata statua di un uomo sarebbe un cavallo che lo ha disarcionato.
La più raffinata statua di un uomo sarebbe un cavallo che lo ha disarcionato.
Alcune volte la vita ci mette a dura prova. Spesso sceglie le persone speciali, quelle che non si arrendono mai e che ad ogni caduta riescono sempre a rialzarsi.
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
Per quante volte un uomo può andare a fondo e rimanere vivo? Io non posso più respirare.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
La vita è questa, non ti lascia tregua, non ti concede il tempo di adattarti, di metabolizzare gli eventi, che in un batter d’occhio ti si presenta un’altra realtà, un’altra prospettiva e così la tua mente non può far altro che accelerare, non c’è il tempo di escogitare una strategia, gli eventi ti piombano addosso all’improvviso.
Se hai tanto da dire sei rovinato.