Elisa Cassinelli – Stati d’Animo
Certe cose ti lasciano il vuoto dentro. Incolmabile. Troppo profondo ma non infinito.
Certe cose ti lasciano il vuoto dentro. Incolmabile. Troppo profondo ma non infinito.
Siamo come foglie d’autunno sospese al ramo della vita, una lieve folata di vento ci adagerà sul tappeto di foglie ingiallite.
Troppo spesso non siamo vittime, ma dei poveri egocentrici.
Prova a sognare questo delizioso silenzio, scoprirai che è fatto di musica e poesia, non emette suoni ma è la più sublime delle melodie. Adesso apri gli occhi, prova a leggere il movimento delle mie labbra, scoprirai cento o forse mille frasi d’amore, quelle che a te dedico tutti i giorni. Procura di non spezzare questo silenzio e non angustiarti se questa mia poesia non la sentirai tua o ti sembrerà lontana, forse un giorno ci incontreremo in quel sogno.
A volte mi sento “eccessiva” soprattutto quando amo. Non so misurare l’amore, dono tutta me stessa, se occorre faccio anche l’impossibile, non ho limiti. Ma non pensare che questo mio modo sia per “sempre”. Tutto ha un inizio e una fine se non sarai capace di meritarlo.
Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cosa hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.
Si sono rotte le braccia a furia di stringere aria.