Emanuela De Nicolo – Stati d’Animo
Guardando una stella nel cielo, mi sono accorta, che anche lei guardava me ed in quello sguardo ti ho ritrovato, mamma.
Guardando una stella nel cielo, mi sono accorta, che anche lei guardava me ed in quello sguardo ti ho ritrovato, mamma.
Ora guardavano lontano tutti e due, stupiti che quella gran pace che era nelle cose non fosse anche dentro di loro. Placida pensò che la vera pace era dietro il muro a cui stavano appoggiati.
A noi che una canzone riesce a toccarci il cuore. A toccarci così a fondo, dentro, che le lacrime restano li, in bilico tra la gioia e il dolore di un’emozione che senti tanto tua che ti sembra quasi di sfiorarla ancora.
ci sono dei momenti in cui vorresti fosse sempre notte, sempre la solita ora; ti rigiri a guardarla e sai che è ancora presto, allora ti avvolgi nelle lenzuola, chiudi gli occhi e dormi ancora… con il pensiero che c’è ancora tempo, tempo, tempo. Quel maledetto tempo che come un verbo in solitudine ti si srotola sulla lingua e resta fermo, e poi sei senza saliva, e non sai dire che ora è. Essere vivi è un lusso, riuscire a sopravvivere anche. Non chiedetemi quale sia la differenza, ho smesso anche io di chiedermelo, quando improvvisamente ho guardato l’ora e mi sono accorta che era troppo tardi!
Rubo briciole e divento sempre più ingordo, di attimi, emozioni e sentimenti.
Ho un vestito cucito addosso che profuma di primavera, e quando il mondo cerca di infangarlo si lava nella pioggia, si asciuga al sole e torna a fiorire.
L’odio è una cosa disgustosa: divora il corpo e l’anima.