Emanuele Parlati – Accontentarsi
Se mi chiedessero mille volte se lo rifarei risponderei novecentonovantanove volte sì. Alla millesima volta esiterei un istante è direi di nuovo sì.
Se mi chiedessero mille volte se lo rifarei risponderei novecentonovantanove volte sì. Alla millesima volta esiterei un istante è direi di nuovo sì.
Ci sono quelli che vorrebbero essere uccelli, per vedere cosa c’è al di sopra delle nuvole, per bere ossigeno puro.Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l’attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l’abitudine al cielo.
Siamo eterni insoddisfatti, perché non abbiamo vista sufficiente per vedere la bellezza della vita e cuore abbastanza grande per amare.
Logora il rimpianto più di mille fallimenti.
Mi sono accontentata, forse, della strada peggiore. L’egoismo dello stare bene mi ha indirizzato a…
Quante volte a avrò detto, oppure sentito dire la frase di Rossella o’Hara “Domani è un altro giorno”. Facile dirlo ma ricominciare ogni giorno non è mica facile.Quante volte cerco tante scuse e giustificazioni che possano in qualche modo farmi restare ancora ferma, immobili ad osservare il mondo che implacabilmente continua a ruotare su se stesso regalandomi tante illusione che tutto si può aggiustare da solo.Così che quando mi sveglio tutto potesse ricominciare, che ogni pensiero, ogni brutta sensazione che ha affollato la mia mente nel giorno precedente e libera di respirare.Domani, quando i primi i raggi del sole busseranno alla mia finestra, cercherò di non pensare a niente, ma voglio il equilibrio che non ho mai perduto, e spero di poterlo sempre provare. Perché domani è un’altro giorno.
Il cuore è un muscolo strano batte forte quando ti emozioni o smette di battere, è il simbolo dell’amore, è incontrollabile, l’unico capace di superare gli ostacoli.