Émile Michel Cioran – Ricordi
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.
Ovunque le nostre strade ci portino, dentro di me avrò per sempre un tuo fantastico ricordo.
Che poi di notte se non riesci a dormire è un casino: ti si affollano i pensieri, s’insinuano i ricordi e poi a me sembra che nel buio della notte i ricordi si vedano meglio, sarà che tu sei un ricordo cosi vivo! Se chiudo gli occhi sento il tuo odore, sento la tua pelle sotto le mie dita, poi riapro gli occhi: ancora il buio e io arranco tra la folla di pensieri, col tuo ricordo che mi insegue, io scappo e poi cado. Cado nel sonno, un po’ cullata e un po’ tormentata da un ricordo, solo un maledetto ricordo.
Rivivi nelle mie parole non consumate dall’inchiostro, perché le ho incise nella mia mente e le ho custodite nel cuore.
Di notte i ricordi si svegliano.
Non basta un trasloco per evitare i ricordi, quelli ci inseguono sempre.