Émile Michel Cioran – Stati d’Animo
Soffrire è produrre conoscenza.
Soffrire è produrre conoscenza.
Alloggio troppo dentro di me, il tempo è troppo poco per essere qualcun altro.
Rumore ardenteLo sguardo assordanteVoce taciuta.
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Più il tuo tempo lo fai scorrere lento, più dai l’opportunità ai tuoi pensieri di urlarti dentro.
Non ho tempo per inseguire, sperare e forse soffrire… dura così poco una giornata.
Il sole della solitudine scalda il cuore delle anime vendute alla pioggia.
Alloggio troppo dentro di me, il tempo è troppo poco per essere qualcun altro.
Rumore ardenteLo sguardo assordanteVoce taciuta.
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Più il tuo tempo lo fai scorrere lento, più dai l’opportunità ai tuoi pensieri di urlarti dentro.
Non ho tempo per inseguire, sperare e forse soffrire… dura così poco una giornata.
Il sole della solitudine scalda il cuore delle anime vendute alla pioggia.
Alloggio troppo dentro di me, il tempo è troppo poco per essere qualcun altro.
Rumore ardenteLo sguardo assordanteVoce taciuta.
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Più il tuo tempo lo fai scorrere lento, più dai l’opportunità ai tuoi pensieri di urlarti dentro.
Non ho tempo per inseguire, sperare e forse soffrire… dura così poco una giornata.
Il sole della solitudine scalda il cuore delle anime vendute alla pioggia.