Emiliano Ercoli – Paura & Coraggio
Prigioni d’avorio. Musofobici: è così che serviamo, nati.
Prigioni d’avorio. Musofobici: è così che serviamo, nati.
L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto da cui si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quel’ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.
Non avere paura della tempesta, ma del vento che la precede.
La mia ragazza non ha colpe, eppure talvolta io gliene attribuisco. Non accetto che lei abbia avuto un passato, una vita, dei trascorsi, magari anche felici, prima di conoscermi… Ma poi penso, e se lo facesse anche lei a me, se mi giudicasse per quello che ho fatto e provato quando lei nemmeno mi conosceva… Questo pensiero mi salva dalle mie paranoie, perché si sa, la paura è un forte deterrente.
Mi dicevano spesso “lascia stare”, “non te la prendere”, “guarda e passa”, ho imparato a farlo in un mondo in cui se non fai così non vivi, in un mondo in cui essere troppo buoni fa male, in un mondo in cui ci vuole un grande coraggio a donare amore ed affetto, in un mondo pieno di falsità ed ipocrisia, in un mondo in cui non puoi voltarti un attimo che ti pugnalano, ci vuole coraggio anche a credere che questo cambierà, perché il mondo è questo, perché le persone non cambiano e se lo fanno è in maniera peggiore.
Ci vuole del coraggio a guardarsi dentro ed essere disposti a trovare di tutto, perché troveremmo sempre qualcosa che non ci piace.
Ho imparato così bene a rialzarmi che cadere non mi fa più paura. E non solo! La paura di cadere non mi trattiene più. Adesso posso scegliere di andarmene anche da dove mi fa male andarmene se credo che non sia più meritata la mia presenza. Ora posso farlo, posso permettermelo perché sono sicura che resterò comunque in piedi.