Emilio Fornasa – Religione
Ci vuole fede per credere in Dio. Ce ne vuole di più per credere nel caso.
Ci vuole fede per credere in Dio. Ce ne vuole di più per credere nel caso.
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l’essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Ecco Francesco, ecco il vescovo di roma e papa del mondo, e qualcosa di semplicemente spirituale attraversa uomini e donne e bambini, apparsi entusiasti all’affacciarsi dell’uomo che parlerà ad essi di Dio e della fratellanza come speciale segno d’umanità!
Non cercare chi ha bisogno del Signore; perché l’umanità intera ne ha. Cerca chi è disposto a farsi aiutare dal Signore; poiché Egli aiuta chi si trova in questa attitudine di cuore.
Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.
Non capisco bene perché gli uomini che credono agli elettroni si considerino meno creduli degli uomini che credono agli angeli.
Chi rivela a se stesso ciò che la sua coscienza ha proibito commette peccato. Così come è peccatore chi nega a se stesso quel che la coscienza gli ha rivelato.