Emilio Rega – Poesia
Finalmente ho capito perché dicono che io sia un poeta: questa notte ho sognato l’amore!
Finalmente ho capito perché dicono che io sia un poeta: questa notte ho sognato l’amore!
L’effetto beatificante del perdono.
Le poesie più belle si leggono negli occhi dei bambini.
Una poesia per una necessità d’anima che riveli l’intima timidezza, che suggestioni il nascosto pensiero, che confessi l’orizzonte impossibile sognato, che pure, sfacciata, si ponga in evidenza mostrando parole allineate di passione, pazienti di attese, ordinate nel tempo che tutto forma e molto distrugge. Semplice poesia per un moto dell’esistere mentre sei avvolta dalle virgole di un sogno irreale!
Il poeta comincia dove finisce l’uomo. Il destino dell’uomo è di vivere la sua vita umana, quello del poeta d’inventare ciò che non è esistente.
La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro, e senza il quale è imprudente vivere.
Il pubblico ha il privilegio di poter scegliere i propri autori. Gli autori non possono altro se non accettare il loro pubblico, con il rischio di cadere vittima dei suoi condizionamenti.