Emily Dickinson – Religione
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.
Il materialista ateo ha l’impagabile privilegio di non credere alla rianimazione e ai suoi correlati reparti medici.
Il “destino” è Dio quando viaggia in incognito…
Dio ci diedestretti orizzontie sconfinate alipovera fedee immensi ideali.
Non c’è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.