Emily Dickinson – Religione
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare.
Per diventare una religione popolare è solo necessario per una superstizione assogettare una filosofia.
In Europa, dal medio evo sino verso il secolo XVIII, non era lecito di discorrere delle religioni che non fossero la cristiana, se non come di funesti errori; ora è sorta una religione umanitaria-democratica, e questa sola è vera e buona; le altre, compresa la cristiana, sono false e perniciose.
La fede non deve essere scontata, ma qualcosa di profondo che nasce dentro di noi. Diversamente non ha senso.
Solo Dio dovrebbe decidere chi vive e quando deve morire. Non la medicina, ne l’uomo; ne nessun’altra cosa o persona.