Emo Phillips – Personaggi famosi
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
É difficile dire se riesca a godermi ancora qualcosa. Volevo solo non far niente. Mangiare e rilassarmi, non soffrire. Ho vissuto una buona vita. Mi piacerebbe vivere. Mi piacerebbe stare meglio. Me la sono passata bene. Ho fatto un sacco di cose e ho lasciato un segno.
Bastava una sola, semplice cosa: il silenzio, il non parlare portava molto più tempo per pensare. Pensare portava più tempo ad ascoltare.Ascoltare portava amore per l’immobilità, e l’immobilità era la strada per la risposta…C’è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c’è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
L’affermazione costante di credere è un indizio di paura.
Non sono mai stato invitato a partecipare ad un’orgia. Non è importante. Non voglio conoscere la strada per giungere fino là.
L’intellettuale dovrebbe essere un dotto ignorante, ma il più delle volte è solo un ignorante dotto.