Ennio Flaiano – Ricordi
Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto.
Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto.
Le immagini sbiadiscono, i profumi svaniscono, ma uno sguardo rimane, un brivido non si dimentica. Le emozioni vivranno sempre in una vaga, ma un tempo viva, sensazione.
Non sempre abbiamo nostalgia delle cose belle che abbiamo fatto, io ad esempio spesso ho nostalgia dei miei errori, quelli fatti durante l’adolescenza, quando la mente era libera di spaziare, priva dei pesi che la vita da adulto t’impone!
Fra mille sogniuno si realizzeràil sogno più lungoil sogno più desideratoChe è impossibilepersino a pensareche sia reale… no…non sarà, solo un sogno.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo memoria, è il sapore del viaggio.
È strano come alcuni oggetti possano prendere vita dai nostri pensieri ridonandoci emozioni. Se dovessi dare un immagine alla mia felicità, questa sarebbe: un ragno, con per dama una farfalla profumata, che danzava la break-dance.