Ennio Flaiano – Società
Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la tv.
Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la tv.
Il vizio supremo è la superficialità.
Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all’apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l’unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d’ipocrisia, di cattiveria e d’incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l’egoismo, il menefreghismo, la falsità.
Ma che paura che ho d’essermi bruciato e aver creduto d’aver capito tutto, quando invece ancora adesso non ho capito niente. Niente, niente, niente! E niente alibi, niente balli o rinfreschi, ma veli pietosi stesi, al passaggio d’un povero naufrago che con Rimbaud tra le mani andava leggendo “democrazia” in mezzo a tutta questa bella gente.
Anarchia è ordine senza bisogno di regole.
Passano la tua infanzia a dirti che i mostri non esistono, poi cresci e scopri che ne è pieno il mondo.
Il problema non è la direzione scelta, il problema è l’opponenza dell’arretratismo.