Enrico Ciotola – Morte
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
Uccidimi e tornerò a vivere!
La Morte non è altro che l’epifora dell’anafora riguardante la Vita.
Passante, ciò che tu sei, io fui; ciò ce io sono adesso, tu sarai. Ricordati di me, Abbi pietà di me, prega perché il Signore mi risparmi.
Siamo attimi di un tempo che giunge a un traguardo certo: la fine!
La memoria rende tutti presenti, nulla cancella l’amore, neanche la morte.
Non credo che questo mondo finirà tanto presto. Come si dice in questi casi? L’erba cattiva non muore mai.