Enrico Ciotola – Morte
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
La morte, la odio da morire ed ho una dannata voglia di ucciderla. Forse è per questo che io sono ancora vivo, malgrado la sua implacabile sete di vendetta verso di me.
Ho passato una Vita a Sognare la Morte. Ho temuto per una Vita… il Risveglio!
La morte della vita per opera della realtà è accecamento, la morte di un essere umano è gesto che una data interrompe. Siamo date, date che d’improvviso si interrompono.
Ogni giorno inutile che regalo a me lo tolgo a chi dalla mia fine deve ricominciare.
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Fa caldo, ma io ho freddo. Sto gelando dentro, è questa morte interiore che mi ha portata al termine delle mie ore.