Enrico Giuffrida – Silenzio
Dal fuoco dell’anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell’infinito.
Dal fuoco dell’anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell’infinito.
Volevo solo rimanere abbracciata a lui, avevo bisogno di sentire tutto quell’amore che per me provava, ma che sapeva esprimere bene solo con quei lunghi e interminabili silenzi che spesso c’erano tra noi.
Taci nei labirinti delle emozioni e, mentre tenti invano di velare l’amore che hai dentro, la mia anima ti ascolta in silenzio.
In un convento: il canto delle cicale, il cinguettio degli uccelli, il vento tra gli alberi. Questo si che è silenzio.
Il silenzio assenso è un suicidio di massa.
Vivere all’insegna della paura, è sinonimo di un’esistenza vissuta in un’ermetica e lugubre stia. Il coraggio è riuscire ad abbattere le tetre barriere dello sgomento; il coraggio è riuscire ad alzarsi quando si cade; il coraggio è riuscire a percorrere un cammino anche quando questo è pervaso dalla nebbia dell’incertezza. Il coraggio è saper scorgere la luce, al di là del buio. Il coraggio è correlato all’affermazione delle proprie idee, anche quando queste possono essere contrarie a quelle omogenee della massa.
Nel suono del silenzio c’è la perfezione.