Enrico Giuffrida – Silenzio
Tra le aurore glaciali del silenzio, divampa il più intimo pathos.
Tra le aurore glaciali del silenzio, divampa il più intimo pathos.
Bastano pochi attimi per incorniciare la delicatezza di un silenzio nel limbo dei pensieri. La vita è anche questo: poterne sentire l’appartenenza in spazi che superano il tempo, tra le armonie più nascoste del cuore.
Alle voci rumorose di menti confuse, ogni tanto il mondo contrappone il suono del silente, che scuote la realtà con verità assordanti.
Il tempo e lo spazio non sono i nemici del cuore.
Vorrei poter descrivere il silenzio, disegnare un sogno, descrivere la pioggia che durante la notte scende unendosi ai sogni della gente creando una melodia di vita, arrestare il tempo quando il calore di un attimo diventa eternità per il cuore, vorrei cavalcare la realtà come la pioggia fa col fulmine.
Se sai ascoltare, anche i silenzi hanno parole.
Meglio una verità dolorosa, una frase sommessa, un agognato sospiro, che il silenzio infinito.