Enrico Giuffrida – Silenzio
Il silenzio arresterà la sua corsa, quando avrà raggiunto l’obbiettivo.
Il silenzio arresterà la sua corsa, quando avrà raggiunto l’obbiettivo.
Spesso nel silenzio si nasconde il più immenso dolore.
Adoro le conversazioni dove i silenzi non sono scomodi, ma sono un modo in più di dire tutto.
Cadere e rialzarsi, è emblema sia della forza, del coraggio e della volontà, ma anche momento importante in cui verificare chi è lì a tenderti una mano (ammesso che ci sia).
Con la persona che ami anche il silenzio è poesia.
Cos’è il silenzio. Forse l’idea muta che si sollazza di rassegnazione nell’io. È forse luogo temporale ove l’anima ascolta solo se stessa. Oppure piacevole andamento di pacatezza silente ritrovata dopo frastuoni di eventi, talvolta cercata, cullata da molti. Ma perché capita che, invece, in taluni diviene macigno posto a chiudere gli occhi anche a sogni che guardano oltre, che li frantuma, negando visibile così ogni panorama soleggiato di sensazioni. Il silenzio è spesso rumoroso d’effetti dolenti quando vi si riflette l’abbandono della voglia di vivere e non capacita nessuna mente a sentirsi libera da pericolosi incombenti pensieri di resa! Il silenzio non confronta alternative, a volte!
Tra le aurore glaciali del silenzio, divampa il più intimo pathos.