Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Vivo, ascolto e penso, perché parlare, ancora oggi, pare che non sia concesso.
Vivo, ascolto e penso, perché parlare, ancora oggi, pare che non sia concesso.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
La mente viaggia nei meandri della fantasia e cerca nei confusi disegni che essa crea, la linea che divide sogno e realtà. Ricerca su quella linea sottile, il punto d’incontro delle due visioni sul mondo ed esattamente in quel punto, traccia l’idea che attraversando il nostro corpo dalla testa alle dita, compone con esse su nun foglio bianco, la trasformazione di un pensiero in parole scritte.
Si, io sono ribelle! E se una persona non mi piace, lo sento a pelle.
Ho un carattere troppo debole per questa società.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Si insinua un nuovo giorno e senza far rumore stringe tra le sue braccia tutto quello che mi apparteneva.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
La mente viaggia nei meandri della fantasia e cerca nei confusi disegni che essa crea, la linea che divide sogno e realtà. Ricerca su quella linea sottile, il punto d’incontro delle due visioni sul mondo ed esattamente in quel punto, traccia l’idea che attraversando il nostro corpo dalla testa alle dita, compone con esse su nun foglio bianco, la trasformazione di un pensiero in parole scritte.
Si, io sono ribelle! E se una persona non mi piace, lo sento a pelle.
Ho un carattere troppo debole per questa società.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Si insinua un nuovo giorno e senza far rumore stringe tra le sue braccia tutto quello che mi apparteneva.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
La mente viaggia nei meandri della fantasia e cerca nei confusi disegni che essa crea, la linea che divide sogno e realtà. Ricerca su quella linea sottile, il punto d’incontro delle due visioni sul mondo ed esattamente in quel punto, traccia l’idea che attraversando il nostro corpo dalla testa alle dita, compone con esse su nun foglio bianco, la trasformazione di un pensiero in parole scritte.
Si, io sono ribelle! E se una persona non mi piace, lo sento a pelle.
Ho un carattere troppo debole per questa società.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Si insinua un nuovo giorno e senza far rumore stringe tra le sue braccia tutto quello che mi apparteneva.