Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Il mondo è una palla, molte volte, però, dipende da come ti alzi ila mattina. Oggi, per esempio, sono due palle megagalattiche.
Il mondo è una palla, molte volte, però, dipende da come ti alzi ila mattina. Oggi, per esempio, sono due palle megagalattiche.
E poi la notte mi assale con i suoi mille perché.
Siamo solo dei grandi stupidi. È il prezzo da pagare per appartenere alla razza umana.
La mia fantasia è troppo luminosa, per lasciarla spenta e i miei sogni troppo grandi, per restare chiusi in un cassetto.
Non sopporto quelle persone che sono di tante parole, che si lamentano per gli atteggiamenti degli altri, che criticano per ogni minima cosa, che pensano di avere sempre ragione ma mai dicono “sta volta ho sbagliato io”, non sopporto chi osserva tutti i passi degli altri ma ai loro passi errati non pensano, non sopporto chi pretende rispetto e sincerità quando sono i primi a dimostrare il contrario.
Ci sono giorni incomprensibili, dove tutto ciò che vedi e senti sembra inaccettabile, dove ci si sente spettatori di un mondo folle e tu sei l’unico testimone.
Ma sapete una cosa? Il problema sono io. La colpa è mia, mia e basta. Sono io a credere determinate cose, io a cambiar umore per ogni piccolo dettaglio. A volte anche assurdi. Se le persone mi parlano in un certo modo, più affettuoso, io ci credo. Se si distaccano, se son più freddi, lo stesso. Per colpa mia. Se mi si viene data qualche attenzione in più, più di un abbraccio dalla stessa persona, più di un bacio sulla fronte, sui capelli, se passa per la radio più di una volta la stessa canzone, lui la canta guardandomi, io ci credo. Credo ai dettagli. Io mi affeziono. Io inizio a pensare a quei piccoli gesti, di mattina, di pomeriggio, di sera. La colpa è soltanto mia, ci casco. La colpa è mia che so di affezionarmi subito alle persone, nonostante sappia già di sbatterci la testa. Nonostante sappia di farmi male. Nonostante tutto.