Enzo Di Maio – Tristezza
A chi mi vuole bene lascerò le mie tristezze e i miei pensieri. Mi dispiace, amici miei, vorrei donare a voi sorrisi e beni ma i beni non li ho mai avuti ed i sorrisi li ho perduti osservando il mondo.
A chi mi vuole bene lascerò le mie tristezze e i miei pensieri. Mi dispiace, amici miei, vorrei donare a voi sorrisi e beni ma i beni non li ho mai avuti ed i sorrisi li ho perduti osservando il mondo.
Vorrei affogare i cattivi pensieri ogni volta che tornano, ma loro riaffiorano dal mare della tristezza e continuano a vivere in ogni angolo della mia vita.
Vorrei cancellare molte cose dalla mia mente, invece riesco solo a renderle meno presenti ma sempre vive e dolorose.
È il tempo che rende forte una quercia. Giorno dopo giorno le sue radici penetrano nel terreno, giorno dopo giorno i suoi rami si rafforzano e non esiste vento che possa abbatterla.
La solitudine ci da la forza di restare con gli altri.
Conservare il dolore di vecchie ferite è estenuante e faticoso.
Quando saprò mai fare dello spettacolo vivente della mia triste miseria il lavoro delle mie mani e l’amore dei miei occhi?