Enzo Di Maio – Vita
Di me lascerò la mia penna, gli occhiali e un quaderno. Non aspettatevi di più da un cantastorie.
Di me lascerò la mia penna, gli occhiali e un quaderno. Non aspettatevi di più da un cantastorie.
Non posso pentirmi domani di ciò che oggi mi fa stare così bene.
Vivo. Anche a costo di morire, ma vivo. Perché in fondo cos’è la vita non vissuta? Altro non è che l’esistere. Ma se esisto non vivo e se non vivo sono morto. Dunque vivo.
L’uomo è un animale sociale che detesta i suoi simili.
A volte la vita è come che ci prendesse in giro, quello che vogliamo scappa via, mentre quello che non vogliamo sta dietro di noi.
Non tutte le mattine sono adatte a fare quello che si è deciso la sera prima.
Fallito è colui che gioisce dei fallimenti altrui.